Manca oramai pochissimo a Wimbledon 2023, il terzo slam stagionale in programma da lunedì 3 luglio.
Iniziano le qualificazioni della 136a edizione di uno dei tornei più seguiti al mondo.
Questa settimana sarà dedicata proprio alle qualificazioni.
Sale l’attesa per il sorteggio dei main draw del prestigioso torneo sull’erba.
Wimbledon 2023: i campioni favoriti
Gli specialisti dell’erba cercano di partecipare a più tornei preparatori possibile per ottenere il maggior numero di punti, sperando di riuscire ad adattarsi alla superficie inglese.
Nel circuito ATP, solo tre dei primi venti tennisti nel ranking mondiale hanno scelto di presentarsi direttamente a Wimbledon.
Solo due di questi, però, sono presenti nella Top 10.
Al primo posto non poteva mancare Novak Novak Djokovic, insieme al numero 4 Casper Ruud.
I recenti finalisti del Roland Garros hanno optato per questa decisione, probabilmente a causa delle fatiche sostenute per arrivare in fondo al torneo parigino.
C’è da aggiungere che Ruud è legato ad una scarsa affinità con la superficie erbosa.
Purtroppo, molti sono gli atleti che hanno deciso di non di non prepararsi per Wimbledon.
Tra questi compare il numero 12, Felix Auger-Aliassime, che ha dovuto rinunciare a causa di un fastidio alla spalla.
Non è il solo, altri due giocatori nel top 20 non scenderanno in campo sul prato verde.
Karen Khachanov e Pablo Carreno-Busta, hanno dato forfait per Wimbledon.
Ma parlando dei favoriti, invece sicuramente Carlos Alcaraz occupa un posto di rilievo.
Il giovanissimo ventenne spagnolo, vincitore del titolo al Queen’s, potrebbe dominare anche sull’erba.
Ma tra le teste di serie bisogna menzionare certamente Novak Djokovic.
Tra gli italiani, puntiamo su Jannik SInner e Lorenzo Musetti.
Per quanto riguarda, invece, le donne atlete di Wimbledon: la numero uno al mondo è Iga Swiatek.
Al secondo posto c’è Aryna Sabalenka e poi la campionessa in carica Elena Rybakina.
Purtroppo l’Italia non può vantare alcuna presenza femminile tra le 32.
Considerando le ultime cinque edizioni di Wimbledon, dal 2017 al 2022, ci sono comunquealcuni campioni nel singolare maschile e femminile che hanno vinto il torneo senza partecipare a eventi preparatori tra il Roland Garros e Wimbledon.
Tra gli uomini, Novak Djokovic ha trionfato in quattro delle ultime cinque edizioni di Wimbledon, senza prendere parte a eventi minori sulla superficie erbosa, ad eccezione del Queen’s Club Championship.
Wimbledon: curiosità del torneo sull’erba più famoso al mondo
Wimbledon, conosciuto anche come il Torneo di Wimbledon, rappresenta una delle competizioni tennistiche più antiche e prestigiose al mondo.
Inserito nel contesto del Grande Slam, segue l’ordine annuale dell’Australian Open e degli Open di Francia, precedendo gli US Open.
Una delle peculiarità che rende Wimbledon unico rispetto ad altri tornei è sicuramente la sua disputa su erba. Un elemento distintivo che contribuisce ad accrescere il suo fascino e la sua fama nel mondo.
Quando e dove si giocherà Wimbledon 2023?
Come ogni anno, anche il 2023 non farà eccezione.
Nel sobborgo londinese di Wimbledon, ogni anno si tiene il torneo che si estende per due settimane nel periodo compreso tra giugno e luglio.
Secondo una tradizione ben radicata, l’evento inizia sei settimane prima del primo lunedì di agosto.
La scelta di questa particolare superficie di gioco ha una storia affascinante che affonda le sue radici nell’epoca d’oro del tennis nel lontano Ottocento.
Fin dalla sua prima edizione nel 1877, Wimbledon si è disputato su campi erbosi, e questa caratteristica è diventata un elemento distintivo del torneo nel corso degli anni. In più l’erba conferisce a Wimbledon un aspetto unico e distintivo. I campi erbosi ben curati, con il loro colore verde intenso, aggiungono un tocco di eleganza e bellezza al torneo.
fin dall’inizio, si diffuse l’idea che fosse poco appropriato che le macchie di sudore fossero visibili sulle magliette dei giocatori, pertanto si impose il colore bianco come unica opzione consentita durante le sfide. Tutto a Wimbledon deve essere bianco, fatta eccezione della pallina che per motivi televisivi, ha dovuto mantenere la sua iconica colorazione.
Tra le altre cose, l’ anno scorso, Wimbledon ha festeggiato il suo centenario presso la nuova sede in Church Road, luogo di culto per il mondo del tennis e per lo sport in generale.
Ma che significa trionfare a Londra sul campo d’erba?
Trionfare a Wimbledon sulla superficie erbosa rappresenta una notorietà senza precedenti per un tennista e, oltre a ciò, il vincitore può portare a casa una somma di circa due milioni di sterline, un premio più che potremmo considerare più che generoso.
Tuttavia, Wimbledon non è solo un torneo di tennis di grande rilevanza finanziaria, ma è un luogo magico che evoca emozioni uniche.
È impossibile non associare Wimbledon al grande campione Roger Federer, che è diventato il re indiscusso del torneo grazie ai suoi otto trionfi dal 2003 al 2017.
Lo svizzero detiene ancora il record assoluto di vittorie, che finora non è stato battuto. Tuttavia, con l’addio imminente di Federer al tennis, emerge un nuovo protagonista, Novak Djokovic, che si posiziona al secondo posto con sette vittorie a Wimbledon.
Con 23 successi in 34 finali, Djokovic è il tennista più vincente di tutti i tempi nelle prove di singolare maschile del Grande Slam.
Il fuoriclasse detiene il record assoluto con 10 titoli dell’Australian Open, 7 titoli a Wimbledon, 3 agli US Open e 3 a Roland Garros.
Il futuro riserva ancora molte sfide emozionanti e sarà interessante scoprire come si svilupperanno i prossimi capitoli della storia di Wimbledon.