Stavi per scommettere sul tuo sito di betting preferito e ti sei trovato davanti le quote 1,X,2 H?
Si tratta di quote handicap!
Se vuoi saperne di più su questo tipo di scommessa e i suoi vantaggi, in questo articolo risponderemo a tutti i tuoi dubbi e soddisferemo tutte le tue curiosità.
- Come funziona l’handicap nelle scommesse
- Quando puntare sull’handicap (1H)
- Quando puntare contro l’handicap (2H)
- Quando puntare sulla X nell’handicap (XH)
- Le scommesse handicap negli altri sport
- Perché scegliere di giocare la quota handicap
COME FUNZIONA L’HANDICAP NELLE SCOMMESSE
I tempi in cui si poteva giocare soltanto sull’esito 1, X e 2 in un evento sportivo, sembrano ormai lontani anni luce.
Da qualche anno a questa parte infatti il mondo delle scommesse ha fatto passi da gigante.
Se si visita il sito di un bookmaker, ci si può rendere conto di quanto oggi si possa scommettere su una miriade di eventi che accadono all’interno di una partita. Dalle giocate sul numero dei gol, ai calci d’angolo, alle espulsioni, scommesse sui parziali finali, sui marcatori, alle giocate live.
Ma quando sembra che non ci siano altre cose da “inventare” ecco che questo settore non smette di stupirci.
Una nuova frontiera delle scommesse, molto vantaggiosa per chi dello sport e delle statistiche ne fa il suo pane quotidiano e la sua passione, è infatti la quota handicap.
Si tratta di una modalità di puntata sempre più crescente.
Ma cosa vuol dire handicap nelle scommesse e come funzionano queste quote?
“Handicap” è un termine inglese che nel nostro caso possiamo tradurre con il termine “svantaggio” o “penalità“.
L’Inghilterra è notoriamente la patria delle scommesse (se hai visto la serie Peaky Blinders sapete di cosa stiamo parlando!). Il concetto di handicap applicato alle scommesse nasce proprio nell’ippica.
Nel galoppo, infatti, ci sono i cosiddetti “handicapper” che conferiscono alla sella un peso secondo dei dati e delle osservazioni ben specifici. Parliamo per esempio della la forma recente del cavallo, le sue prestazioni, la categoria alla quale appartiene e tanti altri.
Anche negli altri sport funziona esattamente così!
Infatti, anche se questa quota può apparire in un primo momento soltanto come un nuovo modo per rendere le quote più appetibili al giocatore, in realtà nasconde dietro un grande studio basato sull’osservazione di dettagli e di statistiche.
Il significato ed il funzionamento di questa quota nelle scommesse sta proprio nel suo termine!
Con le scommesse 1X2 con handicap, si cerca di annullare lo svantaggio di una delle due squadre assegnando per l’appunto alla squadra favorita un handicap, ovvero uno “svantaggio”.
Ma perché farlo se è la nostra favorita?
È tutta una questione di “quote” e di scegliere quella per il giocatore la più remunerativa e, ovviamente, l’1H è più remunerativo dell’1 standard.
Se si è convinti che quella squadra possa davvero vincere quel match, possiamo scommettere che possa farlo anche partendo da un handicap!
Ma vediamo degli esempi più concreti facendo riferimento ai match di calcio.
QUANDO PUNTARE SULL’HANDICAP (1H)
È giusto puntare e scommettere sull’handicap della nostra squadra favorita di un match (quindi sul conferirle una penalità o uno svantaggio), quando pensiamo che sia talmente più forte da poter facilmente vincere con 2 o più goal di scarto.
Nel caso in cui il pronostico si rivelasse vincente, “guadagnerei” di più su quella puntata dell’ 1H rispetto che sul semplice 1.
Ma perché ti parlo di goal di scarto?!
Ti spiego meglio.
Supponiamo di trovarci davanti ad una schedina e di dover giocare una partita del genere: Juve – Cagliari.
La scelta più logica ma anche meno remunerativa poiché abbastanza scontata e dunque offerta con una quota molto bassa, sarebbe quella di puntare sulla vittoria dei bianconeri, quindi sull’1 della Juve.
È qui che una persona attenta ai dettagli e alle statistiche (perché anche conoscere la media dei goal di una squadra è importante) sa quando giocare l’handicap.
Se infatti andremo a cercare le quote della vittoria della Juve con l’handicap (indicata appunto con il segno 1H), ecco che la nostra quota sarà con certezza più alta rispetto al classico 1.
Se l’handicap è di un solo gol (come abbiamo detto prima viene indicato tra parentesi), sarà come se la Juventus inizisse la partita da una posizione di svantaggio di un gol.
Dunque se il match reale terminasse con il risultato di 1 a 0, considerando lo svantaggio virtuale dell’handicap che abbiamo conferito alla Juventus, è come se fosse finita 1-1.
Va da sé che per vincere la nostra scommessa, la squadra di casa (in questo caso la Juve) dovrebbe vincere con almeno 2 gol di scarto.
QUANDO PUNTARE CONTRO L’HANDICAP (2H)
Lo stesso discorso dell’1H vale anche se è la squadra in trasferta ad essere favorita.
Sepre in un ipotetica schedina: Cagliari – Juve, piuttosto che il 2 secco sui bianconeri, ci converrebbe puntare sul 2H.
Se pronostichiamo la vittoria della Juve con handicap, significa che la squadra in trasferta deve vincere con 2 gol di scarto.
Considera che giocare contro l’handicap significa di fatto puntare su una doppia chance.
Nel caso la squadra di casa abbia handicap -1, puntare sulla squadra in trasferta equivale a un X2.
La puntata risulterebbe infatti vincente sia in caso di parità che di successo esterno.
QUANDO PUNTARE SULLA X NELL’HANDICAP
L’X con handicap merita un discorso a parte.
Se giocare la squadra “handicappata” significa puntare su una netta superiorità e giocare sulla squadra avvantaggiata equivale a una doppia chance, la X invece necessita di uno scenario peculiare.
Nel caso di Juventus-Cagliari con “handicap 0:1”, puntando sulla X so che vincerà SOLO nel caso in cui la Juve vincesse con 1 gol di scarto: 1-0, 2-1, 3-2, 4-3 e così via. In TUTTI gli altri casi la scommessa sarebbe perdente.
Non è un caso che le quote degli X handicap siano tendenzialmente alte e per questo molto gradite agli appassionati, ma proprio per questo bisogna che vengano scelte con molta attenzione e prudenza.
Più che farsi abbindolare dalla notorietà della squadra bisogna studiare statistiche delle squadre in oggetto.
Più nel dettaglio è buona abitudine osservare:
– Media gol fatti
– Media gol subiti
– Risultati più ricorrenti
– Forma recente
Studiare una partita o una squadra tramite questi semplici filtri può darti un grosso aiuto, per valutare i casi in cui può essere conveniente puntare sulla X con handicap.
LE SCOMMESSE HANDICAP NEGLI ALTRI SPORT
Come spiegato ad inizio articolo, le scommesse handicap nascono nell’ippica, ma nel tempo sono state poi trasportate in tantissimi altri sport.
Oltre al calcio, queste quote vengono utilizzate molto soprattutto nel basket e nel tennis.
Ma come funzionano?
Nel basket l’handicap viene stabilito sulla base di punti di vantaggio o svantaggio.
Ad esempio, se giocate l’Olimpia Milano (-7,5 punti) significa che la squadra deve vincere con uno scarto di almeno 8 punti. Se ad esempio voi l’aveste giocata con questo handicap e l’Olimpia vincesse 76-70, la vostra scommessa sarebbe perdente.
Contrariamente al calcio, nel basket gli handicap sono quasi sempre applicati con i decimali.
Ciò significa che nel basket non esiste (o quasi) la X con handicap.
Se ad esempio giochiamo l’Olimpia Milano con un handicap di -9,5 punti contro la Pallacanestro Cantù, la scommessa risulterà vincente se Milano vince almeno di 10 punti, perdente in tutti gli altri casi.
Il consiglio è quello di valutare bene la bontà dell’handicap scelto dai bookmaker, e giocarci a favore o contro di conseguenza. Nella fattispecie bisognerebbe guardare lo scarto medio inflitto o subito da una squadra, le prestazioni recenti, gli scontri diretti precedenti, eventuali assenze eccetera.
Nel tennis invece si usa questo strumento sui set o sui game.
Ad esempio, giocare Federer (-1,5 set) in una partita di Wimbledon significa che il campione svizzero deve vincere 3-0 o 3-1, poiché con il 3-2 la vostra scommessa sarebbe perdente. Analogamente si fa con il numero totale di game vinti.
Anche nel tennis, come nel basket, le scommesse con handicap sono offerte quasi sempre con due opzioni, e non con tre come nel calcio.
PERCHÈ SCEGLIERE DI GIOCARE LA QUOTA HANDICAP
È risaputo che nel betting sportivo più si azzarda, più si ha la possibilità di avere una vincita più sostanziona.
La particolarità di questo tipo di puntata è che non è totalmente un azzardo: un giocatore esperto che conosce bene le squadre e ne studia i dettagli e le statistiche, ha una notevole possibilità di vincita.
Ne deriva, quindi, che anche il puntare sul distacco tra le due squadre sul tabellino, può consentire di ottenere vincite più sostanziose.
Se il gioctore riesce a sfruttare bene questo metodo in più partite, si possono realizzare anche vincite cospicue pur giocando pochi eventi.
Le scommesse handicap, dunque, possono essere considerate un’ottima soluzione per aumentare la quota della semplice vittoria di una squadra che altrimenti avrebbe una quota molto bassa e che normalmente ci porterebbe a escludere quella partita dall’esito facilmente pronosticabile.
Beh, adesso è il caso di dire che sai tutto sulle quote handicap!
Non ti resta che provarla!